Paolo Ferrario, Avvenire, 03.12.21
“Aumentare i finanziamenti per il Buono scuola, alzando i limiti di reddito per ampliare la platea delle famiglie beneficiarie. Lo chiede il presidente dell’Agesc Lombardia, Silvio Petteni, che lancia un appello a Regione Lombardia, a tre settimane dalla chiusura delle domande, fissata per il 21 dicembre. «La libertà di scelta educativa caratterizza molti sistemi scolastici europei e in modo più significativo sono quelli che ottengono i migliori risultati nelle indagini Ocse-Pisa», sottolinea il presidente dell’Associazione dei genitori delle scuole cattoliche, ricordando che, in Lombardia, il 16,3% della popolazione scolastica frequenta istituti non statali. Una media che accomuna la regione a Paesi come Francia e Spagna e che richiede, dunque, una quota maggiore di investimenti. Che, invece, negli anni sono andati diminuendo, anche a causa del taglio dei trasferimenti statali agli en- ti locali. Dai 30 milioni di euro dell’anno scolastico 2000-2001, anno del debutto della misura a sostegno della libertà di scelta delle famiglie, si è passati a 36 milioni l’anno successivo, per arrivare a 45 milioni nel 2008-2009. Poi iniziarono i tagli e i finanziamenti scesero a 23 milioni nel 2017-2018, quando fu introdotto l’indice Isee per l’accesso alla misura, «strumento che penalizza le famiglie con figli», ricorda Petteni”.