Paolo Ferrario, Avvenire, mercoledì 16 ottobre 2019
È la bellezza, la principale alleata della scuola, nella lotta alla dispersione che, in Italia, colpisce il 14% dei giovani tra i 18 e i 24 anni, ma supera il 20%, se si considera anche la “dispersione implicita”. Quella cioè che, secondo la definizione dell’Invalsi, interessa i giovani che, pur avendo completato le scuole superiori, arrivando a conseguire il diploma, sono ben lontani dal raggiungimento dei traguardi minimi previsti dopo tredici anni di istruzione. Con tutte le difficoltà e le fatiche che questo comporta per l’inserimento nel mondo del lavoro.