Pietro Baroni, ilSussidiario.net, 21.03.22
“È semplicemente quanto di più umano abbia vissuto nell’ultimo periodo. Mi rassicura sapere che le mie insicurezze sono anche altrui e che in fondo quella solitudine, quel dispiacere, quella malattia, se nell’immediato sono stati devastanti, poi nei loro angoli più misteriosi hanno stravolto qualcosa anche in positivo, inteso come momento di maturazione e consapevolezza…”