Roberto Carnero, Avvenire.it, 23.01.22
“La letteratura sembra spesso divertirsi a depistarci e a sorprenderci. Giovanni Verga è uno dei grandi autori italiani che maggiormente confonde la nostra ricerca di coerenza. Aristocratico di nascita e reazionario in campo politico, il caposcuola del Verismo teorizzò – sulla scorta dei Naturalisti francesi – l’idea di una tecnica narrativa capace di essere “impersonale”, in modo che l’opera sembrasse, come si esprimeva, «essersi fatta da sé», priva cioè di un giudizio esterno esercitato da una interpretazione soggettiva dei fenomeni”.