Massimo Onofri, Avvenire.it, 07.01.22
“Di questo – nei limiti delle mie conoscenze – mi sento quasi sicuro: che, tra tutti gli scrittori europei in attività, Michel Houellebecq sia quello che è stato (e continua a essere) in maggiore sintonia coi suoi tempi. Se poi sia condannato a eclissarsi insieme ai tempi che ha così lucidamente rappresentato, o al contrario, come accadde a Balzac (nell’interpretazione che del grande francese diede Gyórgy Lukàcs), sia destinato invece a durare proprio per averli restituiti meglio e più tempestivamente di tutti i suoi contemporanei, queste sono domande a cui ora non saprei davvero rispondere”.