Eleonora Barbieri, ilGiornale.it, 02.12.21
“Dice Amor Towles che i quattro protagonisti del suo libro, tre diciottenni e un bambino di 8 anni, stanno «decidendo che strada prendere nella vita»; e così sta facendo anche l’America, in quel 1954. Negli happy days degli anni Cinquanta, in un Nebraska di fattorie e contadini, Emmott, appena uscito dal riformatorio a causa un crimine commesso involontariamente, suo fratello Billy, geniale e strambo nei suoi 8 anni, e gli ex «compagni di galera» Woolly e Duchessa (un fragile e gentile figlio dell’élite newyorchese il primo, un ragazzo cresciuto dalla strada il secondo) si avviano ad attraversare gli Stati Uniti a bordo di una Studebacker Land Cruiser del ’48: l’intento è di percorrere la Lincoln Highway, la lunga strada che parte da Times Square a New York e arriva a Lincoln Park a San Francisco, la città dove potrebbe trovarsi la madre di Emmott e Billy, che ha abbandonato i figli da anni. Ma, prima di andare a Ovest, i quattro faranno una piccola deviazione a Est, verso i Monti Adirondack, nella casa di campagna di Woolly, per recuperare del denaro… È così che Lincoln Highway (Neri Pozza, pagg. 634, euro 19), il nuovo romanzo di Amor Towles, che negli Usa è subito entrato nella Top ten del Nyt (i suoi libri precedenti, La buona società e Un gentiluomo a Mosca, sono dei bestseller) diventa una specie di epopea americana al contrario, un romanzo di formazione pieno di disavventure e di umorismo, una storia commovente di giovani uomini e, anche, di una giovane donna molto tosta, Sally”.