Angelo Campodonico, ilSussidiario.net, 07.12.21
“Si assiste da tempo ad un forte interesse per la tematica delle emozioni dopo un lungo periodo di razionalismo e di esaltazione di un soggetto “distaccato” che tende ad oggettivare tutto, anche se stesso. Le emozioni hanno certo una dimensione affettiva, ma nell’uomo non sono staccate dalla razionalità e hanno a che fare con la nostra identità, con chi sentiamo di essere. Fra le emozioni ve ne sono alcune che possiamo chiamare negative. Si tratta di emozioni che fanno male a sé e agli altri sotto il profilo psicologico e morale come l’invidia, la gelosia e il risentimento. Sull’invidia, in particolare, è stato pubblicato recentemente un esauriente volume di Sara Protasi, The Philosophy of Envy (Cambridge University Press 2021).
Ma che cos’è l’invidia? Secondo l’autrice si tratta di una “risposta emotiva avversa nei riguardi di una inferiorità o svantaggio percepiti di fronte a un altro simile a proposito di un ambito rilevante per se stessi, che motiva a superare tale inferiorità o svantaggio”.”