Rassegna stampa

Letture. Portare la cartelletta a casa del professore era come un premio

― 13 Dicembre 2021

Ernst Jünger, ilGiornale.it, 12.11.21

Per concessione dell’Editrice Settecolori, pubblichiamo un brano da La fionda, romanzo di Ernst Jünger rimasto finora inedito in italiano. Qui vediamo Clamor, l’alter ego dell’autore, recarsi a casa del professore di disegno, il signor Mühlbauer, il quale fin dalla prima lezione aveva notato lo studente.

Il signor Mühlbauer, l’insegnante di disegno, aveva notato Clamor fin dalla prima lezione; a parte Teo, era l’unico che veramente si occupava di lui. Come Mez, il maestro di ginnastica, quando parlavano di lui tra di loro, i ragazzi di prima lo chiamavano il proletario; Clamor pensava che fosse un titolo destinato agli insegnanti che non sapevano il latino. Quella, più o meno, era la spiegazione che gli aveva dato Teo. Comunque erano in ogni caso dei professori.

Clamor portò la sua cartelletta a casa del signor Mühlbauer; era come ricevere un premio. Fu Nanna ad aprirgli la porta e, per rendergli gli onori degni di un ospite, lo invitò in quello che suo marito chiamava il suo atelier. Anche a lei il ragazzo piacque fin dal primo sguardo”.

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