Fonte: UNESU, Educazione.ChiesaCattolica.it
Paolo Viana, Avvenire, 25.11.21
“Oggi si apre l’undicesimo festival della Dottrina Sociale a Verona e il tema sembra una provocazione per una società che passa da un lockdown all’altro: perché un italiano del 2021 dovrebbe essere “audace nella speranza e creativo con coraggio”?
Perché la speranza non è ottimismo – ci risponde il sociologo dell’Università Cattolica Mauro Magatti, direttore scientifico della fondazione Segni nuovi che organizza il festival –: è la capacità di vedere le possibilità che ora sembrano chiuse mentre sono soltanto nascoste nelle pieghe della realtà. Queste opportunità sono da sempre ciò che consente all’essere umano di andare avanti e trasformare anche i momenti difficili, come quelli che stiamo vivendo, in una occasione di trasformazione. Questo, concretamente, significa anche che al terzo inverno di pandemia dobbiamo smettere di agognare alla ripartenza e dobbiamo invece utilizzare le leve che ci sono, come il Pnrr, per modificare il nostro modo di pensare, di vivere, il nostro modello di sviluppo. Perché – non dimentichiamolo – lo stesso Covid è espressione di un modello sbagliato”.