E. Bruno, Scuola24, 04 febbraio 2021
Che sia un tecnico o un politico cambia poco. I primi dossier che il (la) nuovo (a) ministro (a) dell’Istruzione troverà sul tavolo restano gli stessi. E sono strettamente collegati all’emergenza sanitaria: maturità semplificata, corsia preferenziale per i vaccini ai prof, organizzazione dei prossimi concorsi . Ma il calendario delle attività amministrative a carico di viale Trastevere non lascia scampo e, in parallelo, c’è già da organizzare l’avvio del prossimo anno 2021/22. A cominciare dalla formazione degli organici. Per tacere poi delle riforme da varare (e finanziare) con i quasi 20 miliardi che a diverso titolo il Recovery Fund destina alla scuola.