Fonte: UNESU, Educazione.ChiesaCattolica.it
Fulvio Fulvi, Avvenire, 19.11.21
“Per bambini e adolescenti i guasti della pandemia vanno ben oltre l’aspetto medico-sanitario. Nella percezione di due cittadini italiani su tre, infatti, con l’emergenza Covid-19 sono aumentate tra i minori le fragilità e le diseguaglianze e sono anche venuti alla luce i forti limiti del ruolo della scuola nella formazione e nella crescita delle nuove generazioni.
Parlano chiaro i numeri dell’indagine “Gli italiani e la povertà educativa minorile. Ascoltiamo le comunità educanti” condotta dall’Istituto Demopolis per conto dell’impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Secondo il 78% degli intervistati la conseguenza più grave per i minori, accentuata nei mesi più duri della pandemia, è la dipendenza da smartphone e tablet. Un comportamento dovuto, reso necessario dalla didattica a distanza, si è trasformato troppo spesso, e non solo a causa del lockdown, in una pratica dannosa perché ha distolto i più piccoli dalla realtà e dai rapporti con la famiglia e con gli altri”.
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