Gian Antonio Stella, Corriere.it, 15.11.22
“«Le mie orecchie ronzano e rombano di continuo giorno e notte. Posso proprio dire di condurre una vita da derelitto; da quasi due anni evito ogni compagnia, perché non mi è possibile dire alla gente che sono sordo. Se esercitassi qualsiasi altra professione la cosa sarebbe più facile; ma con la mia professione questa è una condanna terribile!»”.