Alessandro Beltrami, Avvenire.it, 15.11.21
“Perché quando sentiamo musica non riusciamo a stare fermi? È una domanda tutt’altro che banale, alla quale ha dedicato anni di ricerca Virginia Penhune, tra le massime esperte al mondo di cervello e musica. Con suo marito, il neuroscienziato Robert Zatorrem, ha fondato alla Mc Gill University di Montreal il BRAMS, un laboratorio specializzato nello studiare l’effetto della musica sul cervello. Virginia Penhune venerdì 19 novembre, insieme ad altre sei ricercatrici tra le più note e accreditate nel panorama mondiale delle neuroscienze, partecipa presso l’Auditorium del Museo MAXXI all’incontro “La Grande Bellezza. Possono le neuroscienze spiegare l’arte?”, tappa romana di “Emotions”, iniziativa itinerante dedicata al tema delle emozioni analizzate da sole scienziate, organizzata da BrainCircleItalia e EBRI e ideata da Viviana Kasam.
I bambini, appena sono capaci di stare eretti, si mettono a “ballare” istintivamente appena sentono una musica ritmata. Questa esperienza, (che ci fa sorridere) cosa rivela dei meccanismi di un cervello ancora molto plastico e in fase di sviluppo?”