Mario Baudino, LaStampa.it, 07.10.21
“Il premio Nobel per la letteratura questa volta sorprenderà molti editori, italiani compresi. Abdulrazak Gurnah, 73 anni, originario di Zanzibar ma in Inghilterra dalla fine degli Anni Sessanta dove aveva studiato e si rifugiò, dopo varie peregrinazioni che lo avevano portato anche in Nigeria, per fuggire da un’ondata di violenze scoppiate nel suo paese contro i cittadini di origine araba, viene definito dall’Accademia di Stoccolma come il grande interprete del romanzo post-coloniale, e dell’era dei rifugiati e dei perseguitati. In Italia conosciamo di lui anche “Paradiso”, “Sulla riva del mare”, e “Il disertore” (Garzanti 2006), quest’ultima una delle sue opere più acclamate che racconta una storia d’amore sulla costa dell’Oceano indiano fra un esploratore britannico e una ragazza locale, destinata ad avere effetti per tre generazioni”.