Niccolò Magnani, ilSussidiario.net, 23.11.21
“«È l’epoca della liquidità o del gassoso. Tuttavia, la Costituzione conciliare Gaudium et spes rimane, al riguardo, ancora attuale. Ci ricorda, infatti, che la Chiesa ha ancora molto da dare al mondo, e ci impone di riconoscere e valutare, con fiducia e coraggio, le conquiste intellettuali, spirituali e materiali emerse da allora in vari settori del conoscere umano»: è tutt’altro che banale il video-messaggio invitato da Papa Francesco in occasione dell’Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura in Vaticano.
Un “nuovo umanesimo” – ma centrato sul Vangelo del Cristo, dunque ben diverso da quello “teorizzato” mesi fa in piena pandemia Covid da diversi intellettuali, politici e scienziati – per poter rispondere ad un’epoca segnata da un mondo sempre più “liquido” dove ogni caposaldo sembra sfuggire: questa la “proposta” di Francesco che cita i suoi grandi predecessori Paolo VI e Benedetto XVI, «Di fronte alla rivoluzione che investe i nodi essenziali dell’esistenza umana, occorre compiere uno sforzo creativo e ripensare alla presenza dell’essere umano nel mondo».