Alessandro D’Avenia, Ultimo Banco, Corriere.it, 27.12.21
«Mi hai sorpreso a un angolo di strada, mentre la città era piegata dal vento e dalla neve. Il Natale aveva rovesciato sui marciapiedi centinaia di umani angosciati all’idea di non avere abbastanza cibo e regali per le imminenti festività. I numerosi sacchetti appesi alle mie mani formavano intorno a me una corolla multicolore. Preda della frenesia degli acquisti, correvo da un negozio all’altro, preoccupato a ogni cassa di trovarmi a corto di denaro, fiero di averne abbastanza, ripetendomi la lista degli invitati per essere sicuro che ognuno avesse il suo regalo, prevenendo suscettibilità, immaginando le reazioni. Quando i miei sacchetti hanno inghiottito l’ultimo regalo indispensabile, a quel punto sei intervenuto tu». Di chi parla lo scrittore francese Eric-Emmanuel Schmitt? La risposta è nel titolo del libro da cui ho tratto la citazione: La mia storia con Mozart”.