Avvenire, 17 maggio 2019
Nel suo discorso il Pontefice ha individuato alcune caratteristiche del fondatore dei Fratelli delle scuole cristiane. «La sua visione della scuola lo portò a maturare sempre più chiaramente la persuasione che l’istruzione è un diritto di tutti, anche dei poveri». Quindi Bergoglio ha ricordato come egli si dedicasse «interamente all’istruzione delceto sociale più basso», istituendo «un’esperienza originale di vita consacrata: la presenza di religiosi educatori che, senza essere sacerdoti, interpretassero in modo nuovo il ruolo di “monaci laici”».
Fonte: educazione.chiesacattolica.it/per-una-scuola-a-misura-degli-scartati/