D. Antiseri, Tempi.it, 08 ottobre 2019
Molti e pressanti sono, fuor d’ogni dubbio, i problemi che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca si trova a fronteggiare (a cominciare da quello della messa in sicurezza degli edifici scolastici), ma, proprio in una situazione del genere, al professor Giuseppe Conte – presidente del Consiglio dei Ministri di un Governo di “discontinuità” – e al ministro Lorenzo Fioramonti, viene da chiedere se l’abolizione del valore legale del titolo di studio – con la cascata di conseguenze “virtuose” che ne deriverebbero – non costituisca un significativo tratto di “discontinuità” nella politica dell’Università, e cioè se non sia essa la giusta, la più efficace e la più urgente terapia per i mali della nostra Università.