Maurizio Tucci, Corriere.it, 18.11.21
“Anche se tutti lo desideravano – studenti compresi – il ritorno a scuola, dopo un anno abbondante di Dad, non è stato sempre semplice. La voglia di rivedersi, di riprendere una scuola «normale» c’era e c’è ancora, ma non è sempre facile riadattarsi agli orari, ai banchi, ad una presenza fisica che è tutt’altra cosa rispetto ad una webcam, per altro nemmeno sempre accesa. Ne parleremo anche con gli studenti, ma qui abbiamo chiesto le loro impressioni soprattutto agli insegnanti, ai quali proponiamo anche un breve questionario – realizzato da Laboratorio Adolescenza e Corriere.it/scuola – centrato proprio sul ritorno a scuola.
I ritardatari
Dalle Alpi alle Piramidi, questa volta la geografia conta poco, il problema del «riadattamento a scuola» è avvertito un po’ dovunque, sia pure con sfumature diverse. Un problema emerso è il rispetto degli orari: abituati ad alzarsi venti secondi prima dell’inizio della lezione in Dad o, addirittura, «partecipando» stando a letto – come ci segnala qualche insegnante – essere puntuali a scuola diventa un’impresa non da poco”.