Intervista a Paolo Rossitto, ilSussidiario.net, 07.01.22
“Anni fa ebbe molto successo un’applicazione denominata “Second Life”: in pratica permetteva a tutti noi di assumere un’identità a piacere, pure di altro sesso, e di vivere con essa un mondo parallelo a quello reale.
Dopo pochissimi anni, siamo arrivati a superare il concetto stesso di apparenza, e una crescente dipendenza dal web, soprattutto via cellulari e “social network”, ha cambiato la vita di moltissimi”.