Giuseppe Santoli, ilSussidiario.net, 17.12.21
“La scelta della scuola secondaria di secondo grado rappresenta sicuramente un momento importante, forse il primo, in cui le ragazze e i ragazzi prefigurano il proprio futuro, scegliendo il loro percorso scolastico e quali studi frequentare. Pertanto le attività di orientamento rappresentano un supporto fondamentale.
I docenti, i genitori, gli esperti sono una guida imprescindibile per una scelta consapevole. Per le ragazze e i ragazzi sarebbe di sicuro un vantaggio riuscire ad orientarsi avendo individuato i tratti salienti delle proprie inclinazioni, e gli ambiti disciplinari che più li appassionano. Gli adulti responsabili dovrebbero essere capaci di fare emergere i loro interessi e le loro passioni per sostenerli e accompagnarli nella scelta, evitando di sostituirsi agli stessi.
Invece, non di rado i suggerimenti sono condizionati da preconcetti e stereotipi diffusi sia dei genitori che dei docenti quando esprimono i consigli orientativi al termine della scuola secondaria di primo grado. Le inclinazioni e le passioni potrebbero passare in secondo piano e banalmente si finisce per indirizzare i ragazzi con risultati di apprendimento migliori ai licei, quelli con esiti inferiori ai tecnici, quasi che siano scuole più semplici, ed infine gli studenti più fragili agli istituti professionali e alla formazione professionale”.