Eugenio Bruno, Claudio Tucci
Non è che con 20 giorni di più in classe a giugno che si recuperano mesi e mesi e di didattica a distanza. Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, lo ha detto chiaramente in Parlamento, cassando di fatto la proroga dell’anno scolastico 2020/21 e guardando inevitabilmente al 2021/22 per un piano in tre step che parta al termine delle lezioni e prosegua d’estate.
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