Marco Ricucci, Corriere.it, 13.09.21
“Il primo giorno di scuola non si scorda mai: la commessa apre piano piano il portone; suona la prima campanella dell’anno scolastico con il suo sibilo famigliare; frotte di studenti, che fino a poco prima hanno affollato la strada antistante l’edificio desolato con le lori chiacchiere perditempo, entrano; e così le aule si ripopolano di studenti. Ritorna insomma la vita scandita tra i banchi: chi insegna sa il piacere del ritorno; e il 13 settembre a Milano e in tutta la Lombardia è segnato dal ritorno in presenza, nel terzo anno dell’era Covid, con il suono della campanella d’entrata. Che cosa ci attende?”