A. Burzi, ilsussidiario.net, 09 novembre 2020
L’autunno del nostro scontento vede ogni categoria avanzare recriminazioni e proteste di fronte ai gravissimi problemi causati dalla seconda ondata della pandemia. Ci sono quasi sempre fondate e legittime ragioni per recriminare e non vi è dubbio che i problemi economici sono in certi casi molto acuti, ma se non usciamo dall’ottica del “particulare” e non prendiamo l’emergenza come l’occasione per pensare un modo nuovo di organizzare la società e l’economia a partire da parole antiche come solidarietà ed uguaglianza, andiamo poco lontano e, quando finalmente tutto questo sarà passato, non saremo affatto migliori di prima…