G. Fighera, la NBQ, 05 gennaio 2020
I giovani e gli adulti dovrebbero aver rispetto e custodire questo «religioso» sentimento di insoddisfazione e di inquietudine, questa sacra tristezza che deriva da una tensione inesausta all’infinito, alla compiutezza e alla perfezione, di quel sentimento che Leopardi definisce laconicamente col termine «noia».
Fonte: lanuovabq.it/it/scuola-la-sacra-tristezza-del-sabato-sera