Chiara Iannarelli, ilsussidiario.net, 12 aprile 2019
In tutta Europa vigono sistemi scolastici in virtù dei quali le famiglie hanno la possibilità di scegliere fra scuole statali e non statali di vario tipo, senza alcuna penalizzazione economica. Di fronte alle evidenti carenze della scuola italiana dopo 19 anni dalle legge 62/2000 che ha sancito la compresenza nell’unico sistema nazionale di istruzione di scuola statali e paritarie, una riforma strutturale per attuare in Italia un sistema basato sul pluralismo formativo non è più rimandabile.