Eugenio Bruno e Claudio Tucci, ilSole24Ore.com, 17.11.21
“Per avvicinare i nostri giovani ai loro coetanei europei, che in tanti casi si diplomano a 18 anni anziché a 19 guadagnando un anno per gli studi universitari o per la ricerca del lavoro, si allarga la sperimentazione dei licei e degli istituti tecnici quadriennali al posto delle tradizionali superiori quinquennali. A partire dal 2022/23 la sperimentazione dei percorsi di studio abbreviati decuplica (dal suo avvio) e raggiunge le mille scuole. La novità è contenuta nella bozza di un decreto del ministero dell’Istruzione inviato al Cspi, l’organo tecnico consultivo del dicastero di viale Trastevere, per il parere di rito.
Cosa prevede il nuovo Dm
Stando alla bozza di Dm, infatti, l’Istruzione potrà autorizzare mille nuove prime classi sperimentali, caratterizzate da percorsi altamente innovativi e in linea con le nuove direttrici tracciate dal Pnrr, oltre che di un anno più brevi”.