Gianni Mereghetti, ilSussidiario.net, 17.10.21
“Silvia arriva tutta trafelata al centro di studio di Portofranco. Lei viene per matematica, il resto non le crea problemi e riesce discretamente. Oggi no, Silvia ha bisogno di italiano, la segretaria del centro l’accontenta perché vi è proprio un insegnante a disposizione.
Silvia entra nell’auletta dove vi è il prof che sta lavorando al computer. “Potrebbe aiutarmi?” chiede Silvia con determinazione, quasi in modo aggressivo.
“Certo!” risponde il prof infondendo una certa tranquillità che a Silvia non perviene.
La ragazza sbatte sul tavolo quattro fotocopie, scritte in modo fitto. Sono brani sull’amore di James Hillman, di Eva Illouz, di Michel Houellebecq e di Abigail Marsh”.