Pietro Alessio Palumbo, Scuola24, 06 maggio 2021
La poca comunicazione scuola-famiglia nel corso dell’anno scolastico e la scarsa attivazione di corsi di recupero da parte della scuola non incidono sulla legittimità del giudizio finale di non ammissione dello studente alla classe successiva. Giudizio che deve essere formulato esclusivamente sulla base della preparazione e della “maturità” raggiunte dallo studente all’esito dell’anno scolastico.
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