Elisabetta Valcamonica, ilSussidiario.net, 23.09.21
“È Il pane perduto di Edith Bruck il libro che finisco di leggere nei giorni di inizio anno scolastico, mentre il rientro a scuola campeggia sulle prime pagine di tutti i giornali, tra controlli del green pass, mascherine, distanziamento, tracciamento dei contatti, nuove modalità di quarantena, supplenze e situazioni dell’organico.
Penso a Edith e alla sua vita, e il suo racconto mi conduce nel cuore di quella che vorrei fosse per me l’esperienza della scuola, nell’anno che inizia e in ogni mio giorno di lezione”.