D. Mencarelli, Avvenire, 17 giugno 2021
A molti di loro ho chiesto se avessero già piani precisi per il proprio futuro. La facoltà da prendere, la professione sognata, se avessero insomma iniziato quella pianificazione dell’esistenza sempre più imperativa e necessaria. Tanti, tantissimi, mi hanno risposto con occhi tra il preoccupato e il perso. No. Ancora nessun piano, nessuna facoltà precisa in mente, nessun futuro da disegnare con maniacale puntualità