Laura d’Incalci, ilSussidiario.net, 02.11.21
“Cosa sta accadendo agli studenti finalmente liberati dall’isolamento, dall’apprendimento a distanza estraniante e difficoltoso? Il ritorno alla vita reale, fra i compagni e gli insegnanti in carne ed ossa, fortemente auspicato e promettente, sta rivelando però qualche disagio, una sorta di disorientamento, di disaffezione a un impegno che di fatto, per un lungo periodo, era stato “distante”, frammentato e aleatorio.
Pur in un clima di soddisfazione per il rientro a scuola, per il recupero di relazioni e momenti di condivisione, gli studenti sembrano in difficoltà quando si tratta di assumere un’iniziativa personale e trovare le energie per applicarsi nello studio. È questa una percezione diffusa fra i docenti che si stanno interrogando sul disagio, quasi l’esigenza di un riadattamento ai ritmi di vita da riorganizzare con un coinvolgimento più deciso”.