Alessandro D’Avenia, Corriere della Sera, 08 febbraio 2021
Tutti, prima o poi, siamo toccati dal peso dei limiti, la porta stretta da cui passare per diventare uomini e donne autentici, senza trasformare il male che vediamo, sentiamo o subiamo, negli esiti che nel libro sono ben rappresentati dalle possibili e umane reazioni: risentimento, vendetta, indifferenza… «Colui che resta» accetta che la vita sia ferita e la cura