Eugenio Bruno, Scuola24, 26 novembre 2020
La didattica a distanza è di nuovo la regola per un alunno su due. E almeno fino al 3 dicembre il quadro resterà immutato, con tutti gli studenti delle superiori – e, nelle zone rosse, anche i ragazzi di seconda e terza media – costretti davanti al Pc, al tablet o allo smartphone per seguire le lezioni. Come in primavera; si spera meglio che in primavera, quando ogni scuola si è trovata improvvisamente (e forzosamente) a spostare sul web tutte le attività didattiche. Chi era più avanti, perché dotato di un preside o di un docente all’avanguardia, ha limitato i danni e e ha innovato ancora. Chi era indietro c’è rimasto…