Nora Terzoli, ilSussidiario.net, 07.10.21
“Molte problematiche complicano l’inizio di questo anno scolastico: accesso agli edifici con il green pass, nomine dei supplenti, protocolli sanitari, attenzioni per la sicurezza e altro ancora. Tempo ed energie sono assorbite dalla necessità di rispondere con tempestività e pertinenza a queste incombenze, ma resta sempre, più o meno sottesa, una domanda che, soprattutto all’inizio, come accade per ogni esordio di esperienza umana, si impone: dove stiamo andando? Qual è l’orizzonte di senso? Quali le finalità che vogliamo perseguire? Quale dovrebbe essere il volto di una scuola?
Impossibile rispondere a questi interrogativi nel breve spazio di un articolo, occorrerebbe una riflessione articolata e sistematica da documentare almeno in un saggio. Si potrebbe però abbozzare un’iniziale risposta identificando la scuola come luogo della cura, di un’educazione alla stima della vita, impresa certamente non facile in un contesto culturale pervaso dalle tentazioni del nichilismo”.